– batteria aggiuntiva da 36 volt nominale, ne più ne meno (le celle in parallelo ne metti quanti necessiti a patto che l’autonomia della seconda batteria sia almeno pari o superiore a quella del pacco originale)

– sarebbe opportuno avere un bms anche sulla batteria aggiuntiva per non compromettere le celle quando le carichi (e le scarichi). E’ anche per un discorso di sicurezza soprattutto in fase di ricarica altrimenti il caricabatteria potrebbe sovraccaricare una cella piuttosto che un altra con il rischio di metterla letteralmente a fuoco (fai attenzione!).

– E’ opportuno poi adeguare il secondo caricabatteria per la batteria aggiuntiva. E’ sempre meglio caricare i due pacchi batteria separatamente ciascuno con il proprio caricabatteria, non solo per una questione di tempi di ricarica ma anche per una migliore distribuzione della corrente nei due pacchi. Evita quindi di fare un impianto che utilizzi 1 solo caricabatteria per caricare 2 pacchi batteria contemporaneamente. Attenzione con il secondo caricabatteria a non eccedere con gli ampere in erogazione per risparmiare tempo sulla ricarica delle celle perchè rischi di “compromettere” la chimica delle celle se effettui delle cariche troppo potenti/veloci in un arco di tempo breve.